ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
OVVERO SVEGLIARSI DI SOPRASSALTO
Liberamente tratto da Lewis Carroll
Di Pablo Maximo Taddei
Alice, una bambina di sette/otto anni, è sdraiata in un giardino con la sorella che sta leggendo un libro noioso (senza figure e senza dialoghi) quando, all’improvviso, vede passare uno strano Coniglio Bianco con il panciotto che cammina velocemente, guardando un orologio e parlottando tra sé. Alice decide di seguirlo e cade giù per una tana molto profonda e oscura finendo in un mondo fatto di paradossi, assurdità e nonsensi, dove le regole comuni che caratterizzano il mondo cosiddetto “normale” e degli adulti vengono sconvolte. In questa rivisitazione, Alice scopre che il cambiare continuo di aspetto e dimensione non è dovuto a quello che beve o mangia, ma sono i suoi ragionamenti “corti” o “lunghi” che le fanno cambiare dimensione. La metafora è chiara: sono i pensieri che rendono grandi o piccoli gli esseri umani.
In questo nuovo viaggio: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE OVVERO SVEGLIARSI DI SOPRASSALTO, non è mai sola: incontra personaggi alquanto strani, come ad esempio un Gatto che sparla e poi svanisce, un Bruco saggio e fiero della sua “altezza”, un Cappellaio Matto, una Lepre Marzolina e un Ghiro che prendono un tè senza tempo.
Ecco che il tempo e lo spazio, in questa storia assumono connotati metafisici e mettono a fuoco l’aspetto intimo del “passaggio” delle cose, dei giorni e degli anni… Dove il “sogno” e “la favola”, si sa,ci accompagnano per tutta l’esistenza. Il tempo e lo spazio, in questa vicenda, si fanno persona poiché diventano essi stessi protagonisti: cambiano continuamente le logiche di passato e presente, di spazio reale e fittizio. Il viaggio di Alice, in questo non luogo e non tempo continua.
Incontra altre figure: un Re che non si sopporta, una Duchessa svagata e distratta, dei soldati Carte da Gioco che poco sanno della vita militare e una Regina di Cuori che vuol tagliare teste all’impazzata…
Per fermare l’ira della Regina di Cuori, Alice deve svegliarsi di Soprassalto: questo gli viene suggerito dalle varie figure che trova nel suo cammino. La bambina, in seguito, è coinvolta in un processo durante il quale trova il coraggio di ribellarsi alle assurdità della dispotica sovrana. Improvvisamente, però, viene svegliata di “soprassalto” dalla Sorella.
La storia finisce sulla scena della vita di tutti i giorni.
“ Musica, suoni, effetti luci, recitazione (tecnica degli psicosuoni) danno allo spettacolo una connotazione che, in qualche modo, oltrepassa il musical per approdare in un concerto teatrale unico nel suo genere”… Queste sono state le riflessioni di alcuni critici su quest’opera.
Lo spettacolo ha avuto un grande successo tra piccoli e grandi facendo più di un anno di repliche in varie città italiane ed europee.
Flavio De Paola
Virginia Taddei
Cecilia Taddei
Enrico Franchi
Emi Demitis
Costumista: Valentina Cautella